I FRATELLI DI POLAVENO DAVANTI AL GIUDICE
Si è svolto oggi l’interrogatorio di convalida del fermo dei due fratelli di Polaveno che nella notte tra venerdì e sabato hanno accoltellato con un’ascia e un coltello la sorella maggiore nella stanza da letto, tra le mura di casa. Davanti al giudice delle indagini preliminari del Tribunale dei minorenni i due fratelli hanno confermato tutto quanto avevano già detto sabato, poche ore dopo il fermo, davanti al sostituto procuratore Maria Cristina Bonomo, che contesta il reato di tentato omicidio aggravato dai futili motivi e dal vincolo parentale. Non c’è dunque stata alcuna ritrattazione, ma solo conferme. Il giudice si è riservato sulla convalida e sulla misura cautelare richiesta. Uno dei due fratelli è ancora ricoverato in ospedale a seguito di un intervento chirurgico alla mano, ferita gravemente nella colluttazione con la sorella, mentre l’altro si trova nel carcere minorile Meucci di Firenze in custodia cautelare dalla tarda serata di sabato. Buone notizie sulle condizioni della sorella che, colpita più volte anche al volto e al collo, dopo aver subito due interventi chirurgici alla giugulare e al braccio, è fuori pericolo e ieri ha ricevuto la visita di mamma e papà in ospedale. Restano ancora da chiarire i motivi di un gesto tanto estremo quanto improvviso. Dalle prime ricostruzioni sembra che i due abbiano colpito prima la sorella nel sonno e nel buio della stanza da letto con fendenti alla cieca e che poi siano fuggiti a piedi dopo aver sottratto 200 euro dal portafoglio del padre, venendo successivamente ritrovati e fermati dai Carabinieri al confine con Ponte Zanano, alle 7 di sabato mattina. Nel frattempo continuano le indagini che coinvolgono anche gli specialisti dei Ris di Parma, ai quali sono stati inviati i reperti raccolti dalla Scientifica.
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