FERMATO PER OMICIDIO IL COMPAGNO DI ROMINA

C'era qualcosa che non tornava, per questo gli inquirenti non avevano escluso nessuna pista e hanno condotto le indagini a 360 gradi su quanto accaduto a Fara Gera d'Adda nella serata di questo martedì. C'erano infatti dei sospetti che non si trattasse di un incidente stradale quello in cui ha perso la vita Romina Vento di 44 anni. La donna era in auto con il marito, Carlo Fumagalli quando la Renault Megan è finita nel fiume. Romina è morta, lui si è salvato nuotando fino alla riva. Alcuni testimoni, un gruppo di atleti che si stava allenando nel campo vicino alla strada, avrebbero visto l'auto che ad alta velocità si infilava lungo il tratto di strada che costeggia il fiume privo di guard rail. L'auto si è subito inabissata. Avrebbero quindi sentito grida d'aiuto e poi qualcuno che dopo aver raggiunto la riva a nuoto si allontanava nel bosco. Hanno quindi lanciato l'allarme e in posto sono arrivati i soccorsi, ambulanze, auto medica, i vigili del fuoco sommozzatori che hanno recuperato l'auto e la donna cui hanno cercato invano di salvare la vita. Il marito è stato rintracciato tre ore dopo a Vaprio d'Adda dai carabinieri della compagnia di Treviglio che lo hanno sentito a lungo nella notte, poi lo hanno fermato, per lui l'accusa è di omicidio volontario aggravato. Questo mercoledì i carabinieri sono tornati sulle rive del fiume per tutti gli accertamenti. Le indagini hanno consentito agli inquirenti di ricostuire quando accaduto in serata e formulare le accuse. La salma di Romina, mamma di due ragazzi di 15 e 10 anni, è stata ricomposta nella sala mortuaria dell'ospedale Papa Giovanni di Bergamo a disposizione dell'autorità giudiziaria. Carlo Fumagalli si trova ora nel carcere di Bergamo.

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