PRODUZIONE INDUSTRIALE IN POSITIVO

La produzione industriale lombarda nonostante i freni dei rincari energetici e delle materie prime e la guerra in Ucraina tiene. Secondo i dati di Unioncamere Lombardia, nel periodo gennaio-marzo 2022, si è registrata una crescita dell’1,8% della produzione rispetto al trimestre precedente. Un 11,2 % in più rispetto al primo trimestre 2021. A fare da traino al bilancio in positivo gli ordini esteri e la crescita della produzione delle aziende artigiane e manifatturiere anche se persistono le difficoltà di approvvigionamento con rallentamenti e interruzioni delle catene di fornitura per il settore industriale. Con un buon margine di crescita, ma pur sempre rallentato rispetto agli anni precedenti, condizionato anche dall’attuale assetto geopolitico, l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi è tornato a sottolineare la necessità di interventi ulteriori a livello sovraregionale, centrale ed europeo, sia per la calmierazione dei costi energetici e sia per i rincari, affrontando anche i temi del credito e della liquidità alle imprese, utili per il sostegno delle attività e della forza lavoro. Le preoccupazioni da parte degli imprenditori si fanno sempre più sentire a fronte di aspettative sempre più caute da parte delle aziende per il prossimo trimestre. Da segnalare tra tutti un sensibile recupero post Covid, del settore moda, con un +30% generale in pelli-calzature abbigliamento e tessile, seguito dal manifatturiero, dal meccanico e dall’alimentare che hanno registrato andamenti sopra la media. Infine saldo in positivo anche per l’occupazione in crescita. A calare invece il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni, sia nel settore industriale che quello dell’artigianato la quota sul monte ore trimestrale è di appena lo 0,5%, in linea con i livelli pre-Covid.

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