DOMICILIARI PER LA LITE A PALAZZOLO

I tratti della violenta lite scoppiata tra le due famiglie di origini marocchine del quartiere De Gasperi di Palazzolo sull’Oglio la scorsa domenica mattina all’alba, si fanno sempre più chiari con il passare delle ore. Dalle prime ricostruzioni degli inquirenti sembra che al culmine dell’ennesima lite per motivi di vicinato, madre e figlio di 54 e 20 anni, residenti nell’appartamento sopra a quello dell’altra famiglia coinvolta nell’aggressione, siano scesi per affrontare il vicino 62enne armati di un bastone. L’uomo, un ex militare, vedendo i vicini agguerriti sarebbe poi riuscito grazie all’addestramento ricevuto, a disarmarli colpendoli con il loro stesso bastone. Dall’aggressione madre e figlio erano rimasti gravemente feriti e trasportati in codice rosso negli ospedali di Brescia e Bergamo, contuso anche il 62enne, ma in modo meno grave. Madre e figlio erano stati denunciati, mentre il 62enne era stato arrestato. Dopo le dimissioni dall’ospedale è stato trasferito in carcere in attesa di comparire, ieri mattina, davanti al giudice per l’udienza per direttissima. All’ex militare è stato disposto l’obbligo di firma in caserma e i domiciliari: secondo il giudice l’uomo potrebbe essersi difeso da un’aggressione innescata da madre e figlio. Il 20enne resta in prognosi riservata con profonde ferite alla testa, 60 giorni invece per la madre, ancora ricoverata. Proseguiranno i controlli dell’area e della palazzina Aler da parte dei Carabinieri per evitare che ulteriori tensioni possano sfociare in eventi violenti.

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