OMICIDIO COLPOSO PER DENIS ZANI

Ha patteggiato un anno e 10 mesi per omicidio colposo Denis Zeni, il 21enne che la sera di mercoledì 17 gennaio 2018 uccise la fidanzata Alessandra Cornago con un colpo di pistola alla testa. Uno sparo, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, partito inavvertitamente dall’arma che l’ex guardia giurata stava maneggiando. Alessandra, 21 anni, studentessa universitaria, aveva chiamato la madre a Ponteranica per dirle che si sarebbe fermata a cenare dai genitori del fidanzato a Villa d’Almè. Poco dopo il dramma. La coppia era in camera di lui, nell’appartamento all’ultimo piano della palazzina al civico 9 di via dei Mille. I due stavano aspettando di andare a tavola per la cena con il resto della famiglia, quando Denis aprì la cassaforte per sistemare dei documenti e trovò la sua pistola. La passò alla fidanzata, seduta sul letto, la quale dopo un attimo gliela restituì con la canna puntata verso di sé. Il giovane la prese e, secondo la perizia balistica, senza volerlo schiacciò il grilletto. La ragazza venne colpita alla testa e morì.Una disgrazia, secondo le indagini dei carabinieri del nucleo operativo di Bergamo, coordinate dal pubblico ministero Maria Cristina Rota. Inutile ogni tentativo di soccorso anche da parte dei genitori del ragazzo, la madre, che lavora in un’impresa di pulizie, e il padre ex carabiniere in pensione. Denis aveva lasciato il lavoro di guardia giurata alla Fidelitas un anno prima, dopo solo sei mesi di servizio, ma avendo inoltrato regolare richiesta, poteva continuare a detenere la pistola. In tribunale a Bergamo di fronte al giudice Vito Di Vita il giovane ha patteggiato un anno e dieci mesi con la condizionale. I genitori di Alessandra, molto legati al suo fidanzato, sono sempre stati convinti della sua innocenza. Le due famiglie, distrutte dal dolore, sono tuttora vicine e cercano di sostenersi a vicenda.

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