DELITTI, PER 2 SU 3 POSSIBILE LA CHIUSURA

Dei tre efferati delitti successi nelle ultime settimane in bergamasca, due potrebbero vedere il processo chiuso ancor prima di iniziare. Come del resto facile da prevedere, per Silvana Erzembergher che ha freddato alle spalle il suo vicino di casa Luigi Casati e ferito la moglie Monica Leoni, rispettivamete di 62 e 57 anni, a Treviglio, il 28 aprile scorso, la Procura si è mossa con una consulenza psichiatrica per sondarne la capacità di intendere e di volere al momento del fatto. Il pm ha affidato l’incarico nei giorni scorsi, mentre la difesa, con l’avvocato Andrea Pezzotta, procederà parallelamente con un suo consulente. La 71enne si trova attualmente in carcere sedata dopo essere stata ricoverata all’Ospedale Papa Giovanni XXIII° di Bergamo. Dal punto di vista delle indagini, c’è stato davvero poco mistero nel suo caso e in quello di Carlo Fumagalli. Per quanto riguarda quest’ultimo convivente di Romina Vento, annegata dopo la lite scoppiata tra i due a bordo dell’auto finita nelle acque del fiume a Fara Gera d’Adda la sera del 19 aprile, la Procura procederà con il medesimo tipo di accertamento. Nussun giallo quindi, il mistero, semmai, è proprio nel lato oscuro dei protagonisti, che ora ne rende incerta l’imputabilità. Dovesse risultare che erano lucidi, in teoria Erzembergher e Fumagalli rischiano l’ergastolo, la prima per l’aggravante dei futili motivi e l’altro per quella del legame di convivenza con la vittima (la pena potrebbe anche essere proporzionata alla gravità degli ipotetici disturbi). Futili motivi che sono contestati anche a Hamedi El Makkaoui il 24enne di origini marocchine che, sempre il 19 aprile, ha massacrato con 24 martellate l’imprenditore 56enne Anselmo Campa nel suo appartamento a Grumello del Monte. Poi, è andato a consolarne la figlia, sua ex fidanzata. In quel caso, c’è stato mistero per quattro giorni, fino al fermo dei carabinieri della compagnia di Bergamo. All’origine della violenza, i soldi di un’auto acquistata insieme, che il ragazzo pretendeva gli venissero restituiti. Per lui il tema del vizio di mente non è stato posto, al momento, ed è quindi l’unico a non avere bivi davanti a sé.

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