ALTRO NO PER LE MINIERE DI GORNO
Continua la diatriba sulle Miniere di Gorno e Oltre il Colle. Dopo Regione e ministero della Cultura, altro parere contrario sul rinnovo della concessione.” Giudizio di compatibilità ambientale negativo”, è l’atteso verdetto del ministero della Transizione ecologica sulla riapertura delle miniere di zinco e piombo che la società Energia Minerals S.r.l. intende scavare nei territori di Gorno, Oltre il Colle e Oneta con un investimento di circa 120 milioni di euro. Una bocciatura che vede sfumare ancor di più la possibilità di partire con l’attività estrattiva entro il 2024, come previsto dall’azienda stessa. Ad essere contrari al progetto anche i Comuni ed un comitato di cittadini che nei mesi scorsi ha lanciato una petizione che ha raccolto oltre 1150 firme. Il sindaco di Gorno, Gianpiero Calegari aveva espresso come la dote di 250 nuovi posti di lavoro fosse sì positiva, ma che perdessi di valore a fronte del forte impatto ambientale che il traffico di mezzi pesanti genererebbe e con l’inquinamento delle falde acquifere. Il Ministero della Transizione Ecologica ha inoltre specificato che la società a partire da ora ha 60 giorni di tempo per ricorrere al Tar. Dall’azienda non giungono notizie su eventuali ripensamenti o rinunce del progetto. L’ipotesi è che la multinazionale australiana che la controlla, stia pensando ad una nuova istanza, un progetto con delle migliorie basate sulle osservazioni ricevute.
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