MOMENTANEO NO ALLE MINIERE
Giuseppe Astori, sindaco di Oltre il Colle è stato chiaro: “lasciateci approfondire gli eventuali aspetti derivati dal cambio di direzione relativo alla lavorazione del materiale, in questo caso zinco, estratto dalla miniera Monica, in un primo tempo annunciato a Riso di Gorno e poi dirottato a Zorzone”. Questo quanto emerso durante l’annunciato Consiglio comunale, tenutosi nella serata di venerdi 11 febbraio. Il tutto prende il via con la concessione, alla quale, dopo sette anni di studi e sondaggi (costati 16 milioni di euro) da parte della società australiana Altamin (Energia Minerals), il Comune di Oltre il Colle, a sorpresa, lo scorso 31 dicembre, ha dato risposta negativa. La società, dal 2024, prevede di estrarre sette milioni di tonnellate di minerale dal monte Arera, nell’arco di 25 anni. Lo scorso 2 dicembre al comune è arrivata la richiesta di parere sulla concessione, da inviare, entro il 31 dicembre, al ministero della Transizione ecologica. “I tempi sono stati troppo stretti – avevano risposto il sindaco e il geologo del Comune Sergio Ghilardi. Migliaia di pagine che non siamo riusciti ad approfondire”. Le preoccupazioni sono legate soprattutto all’area di lavorazione del minerale prevista nell’ex Serbaplast di Zorzone, per eventuali polveri e rumori. Le rassicurazioni sono arrivate direttamente dall’amministratore delegato della Altamin: “Dopo sette anni di studi la soluzione progettuale a cui siamo arrivati è la migliore possibile da un punto di vista economico ma anche della sostenibilità ambientale”. Nell’illustrare il progetto generale le attenzioni si sono concentrate sull’area artigianale cosiddetta Zia, a Zorzone, dove la Energia Minerals prevede di realizzare la lavorazione. Sono previsti nastri trasportatori, piattaforme realizzate con materiale di scarto e tunnel di collegamento con l’ingresso della miniera a Ca’ Pasì. E da qui partirebbe anche il tunnel Parina-Riso di 11 chilometri (già esistente) che porterebbe il materiale fino a Riso di Gorno. Da dove, poi, partiranno i camion. La richiesta della Energia Minerals, appoggiata dalla minoranza che chiedeva subito una mozione in merito, è stata quindi quella di rivedere subito il diniego alla concessione, trasformandola in “osservazioni”. La risposta del sindaco è stata di nuovo quella di avere prima la documentazione. “Solo dopo le valutazioni sulla variante del progetto porteremo la richiesta di concessione in Consiglio comunale, entro fine mese”.
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