TRUFFE AGLI ANZIANI, COME EVITARLE
Nelle ultime settimane la Polizia di Stato della nostra provincia di Brescia ha registrato una recrudescenza di furti e truffe ai danni di anziani che vivono soli e di altri soggetti deboli. Come le tecniche sono varie e nel tempo variano e si perfezionano per fare cadere la vittima nella trappola. E pare che chi è entrato in azione nelle ultime settimane abbia affinato una nuova tecnica d'inganno: si riceve una telefonata da un signore che con modi gentili, si presenta come avvocato e dice che il figlio o nipote è responsabile di un incidente; cerca di passarlo al telefono, ma la chiamata è molto disturbata. Ovviamente non è congiunto di chi riceve la telefonata, ma è facile cadere in errore perché la notizia dell’incidente destabilizza emotivamente. Il truffatore dice che per risolvere subito il problema e per non avere guai con la giustizia, ha bisogno di soldi in contanti e subito. Non è vero nulla. Altre vittime vengono approcciate in strada, spesso all’esterno di supermercati o nei mercati, da una donna che conquistandosi la fiducia e conoscendo i nomi di figli e/o parenti, riferisce di averli conosciuti a scuola poiché insegnante. La gentile truffatrice si offre di accompagnare a casa la vittima assicurandosi che sia sola. Con varie scuse, sale nell’abitazione ed intrattiene e distrae la vittima, di solito in cucina, avendo cura di lasciare alle proprie spalle, le porte aperte così un complice, avendo facile accesso, gira la casa rubando ciò che trova di valore. In altri casi le vittime, sempre in strada, sono avvicinate con la domanda se vi siano in zona appartamenti in affitto e nel caso l’anziano/a avendo l’appartamento da affittare, fa entrare il ladro per la visita dell’appartamento, mentre il complice agisce indisturbato per rubare. La Questura di Brescia invita però a seguire questi consigli per la sicurezza in casa e fuori casa: nessuno regala soldi o facili occasioni di guadagno, quindi diffidate sempre di chi li propone. Non fate entrare sconosciuti in casa e comunque non lasciateli mai soli. Spesso mentre il primo truffatore vi distrae, un secondo vi deruba. Per nessun motivo mostrate soldi e preziosi ad estranei. Se vi chiedono se li possedete, rispondete sempre negativamente. Attenzione alla richiesta di somme di denaro urgenti da parte di persone che si fingono amici di parenti, figli, nipoti o amici; i truffatori spesso s’ informano sulla vita privata per raggirarle. Ricordare che nessun ente svolge controlli di banconote a domicilio.Infine, si raccomanda di non dare confidenza a sconosciuti e di avvertire subito le forze dell’Ordine al 112 qualora vi sia insistenza nel cercare di entrare nelle rabitazioni.
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