UN GIOIELLO SONORO A BIENNO

Nato nel 1640 da Graziadio IV Antegnati, sostanzialmente rifatto, ampliato e reso ulteriormente solenne nel 1891 da Giovanni Manzoni, il grande organo monumentale della Chiesa dei Santi Faustino e Giovita di Bienno è stato restaurato negli ultimi anni, dopo alcuni interventi a metà del secolo scorso e riportato su indicazione della Sovrintendenza all'originale del1891. Più complesso da suonare rispetto alle semplificazioni adottate nel tempo, ma dalla voce splendida e dalle grandi potenzialità concertistiche, ricche di fascino. Il primo nucleo dello storico organo della parrocchiale di Bienno era stato creato da Graziadio IV Antegnati nel 1640, di cui si trova traccia ancora oggi in numerose canne ed in alcune segnature lasciate dall'organaro Manzoni che lo trasformò nello strumento monumentale ancora oggi intatto. Il grande organo di Bienno ha avuto dei danneggiamenti durante la seconda guerra mondiale, quando all'interno del suo corpo sonoro vennero accatastati alla rinfusa sacchi contenenti materiale che doveva essere nascosto. L'invito di Battista ai giovani è stato raccolto dal nipote, suo allievo, che ne sta seguendo le tracce continuando a studiare per non lasciar morire un'eredità tutta biennese fatta di storia, musica per organo, canto corale e rispetto delle tradizioni.

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