OPERAZIONE PETTIROSSO CONTRO IL BRACCONAGGIO

Sono 56 i militari impegnati in queste settimane fra le provincie di Bergamo, Brescia e Mantova nell’Operazione Pettirosso 2022, a tutela dell’avifauna migratoria. Con loro c’è anche il cane Africa capace di scoprire con l’olfatto armi e munizioni anche quando sono nascoste sotto terra. Il pastore belga fa parte di un’unità cinofila addestrata alla ricerca di armi, munizioni, strumenti di cattura, richiami acustici, fauna selvatica. Veterano dell’antibracconaggio già protagonista negli anni passati. Giornalmente opereranno complessivamente sei pattuglie, mentre la Sala Operativa sarà costituita da sei militari, di cui un ufficiale, che avrà il compito di coordinare quelli impegnati sul territorio. L’operazione anti-bracconaggio viene condotta da anni in particolare nelle Prealpi ed è una delle più importanti a tutela dell’ambiente e della biodiversità. Le tre province rappresentano infatti uno snodo fondamentale lungo le rotte dell’avifauna selvatica migratoria e allo stesso tempo sono considerate una delle aree critiche del bracconaggio italiano. Vi collaborano in varie forme anche cittadini, cacciatori e associazioni ambientaliste quali Wwf, Lipu, Legambiente, Cabs, Lac, Nogez e Fare Ambiente, che volontariamente segnalano ai carabinieri la localizzazione di eventuali strumenti o azioni di bracconaggio in cui si dovessero imbattere.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori