RESTA IN CARCERE L’AGGRESSORE DELL’AUTISTA SAB
Il gip Vito Di Vita ha disposto che il giovane marocchino di 22 anni che lunedì sera alla stazione autolinee di Clusone picchiò e rapinò l’autista della Sab Arriva, rimanga in carcere. La vittima era stata soccorsa da un collega della ditta Bonomi, prima di essere sottoposto alle cure dei sanitari che diagnosticavano una prognosi di 40 giorni. Nella riunione spontaneamente costituita senza rappresentanti sindacali, si sono radunati autisti di Clusone-Valbondione-Schilpario e Colere. Nell’incontro si è voluto esprimere solidarietà al collega brutalmente percosso. Hanno partecipato il 50% degli addetti al servizio attualmente in forze, assenti i colleghi di Ponte Nossa. All'unanimità è stato espresso solidarietà al collega e dopo aver ripercorso insieme le modalità dell'accaduto come riportate dal collega telefonicamente e dagli organi di stampa, si sono analizzati i gravi fatti accaduti con sconcerto e amarezza da parte di tutti i presenti e sentitamente condivisi. Ogni autista presente, era ben conscio che quello verificatosi potesse accadere ad ognuno di loro. Si è convenuto che determinati fatti di violenza fisica e verbale nei confronti del personale viaggiante in servizio presso la Società Sab Arriva non debbano nella maniera più assoluta verificarsi.
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