5,2 MLN PER I CANONI IDROELETTRICI
E’ di 5,2 milioni di euro l’importo per i canoni elettrici trasferito da Regione Lombardia alle province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Monza e Brianza e alla Città Metropolitana di Milano. A stabilirlo la delibera approvata dalla Giunta lombarda, su proposta dell’assessore della Regione Lombardia a Enti locali, Montagna, Piccoli Comuni ed Energia, Massimo Sertori. La somma corrisponde al 60% della cifra incassata da Regione Lombardia a titolo di canone aggiuntivo fino a ora versato dagli ex concessionari, relativo al 2021 e agli anni precedenti. Con tale atto, afferma l’assessore, è previsto il trasferimento delle risorse importanti alle province interessate dalla presenza di grandi derivazioni idroelettriche con concessione scaduta. La delibera attua per la prima volta la nuova norma regionale in materia di idroelettrico stabilendo il trasferimento alle province del 60% delle somme fino ad ora introitate e che serviranno a finanziare misure e interventi per il miglioramento ambientale. La Giunta regionale con vari provvedimenti assunti dal 2010, ha consentito all’ex concessionario, man mano che le concessioni scadevano, di poter proseguire nell’esercizio della derivazione e nella conduzione delle opere dell’ex concessione passate alla Regione, in attesa delle procedure competitive di assegnazione. Tutti gli atti regionali riguardanti il “Canone Aggiuntivo” dal 2010 in avanti sono stati impugnati dagli ex concessionari, tuttavia i ricorsi finora avanzati sono stati respinti, di conseguenza gli operatori tra l’inizio del 2022 e l’estate 2022 hanno pagato parzialmente alcune delle somme richieste da Regione Lombardia per il periodo 2011-2021 a titolo di canone aggiuntivo. I 5,2 milioni di euro per i canoni idrici sono stati così ripartiti: poco più di 3 milioni di euro per la provincia di Brescia, 780mila euro per Bergamo, 180mila per Milano, 456mila per Lecco e Monza e Brianza e 171mila per Como. Entro fine 2022 sarà liquidata una prima tranche pari ad oltre il 90% delle somme spettanti. Seguirà il conguaglio nell’anno 2023 unitamente alle somme incassate nel 2022 da trasferire nel 2023, stimate in 1,93 milioni di euro.
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