NUOVI CAVALIERI, QUATTRO SONO CAMUNI

Ci sono anche quattro camuni fra i 40 nuovi cavalieri del lavoro bresciani. La cerimonia di consegna delle onorificenze di è svolta il 15 dicembre scorso all'auditorium San Barnaba di Brescia. A consegnarle la prefetta Maria Rosaria Laganà. Fra i premiati molte donne e molte persone che svolgono la professiona sanitaria: i riconoscimenti in questo caso sono stati assegnati per il grande lavoro che questi professionisti hanno svolto nei vari ospedali della nostra provincia durante la pandemia. E due dei camuni insigniti due figure di simbolo in tal senso: la prima è Stefania Bellesi, responsabile della promozione alla salute dell'ATS della montagna che è stata un punto di riferimento importante anche per le istituzioni durante i mesi terribili del Covid. Era accompagnata dal sindaco di Malegno Paolo Erba. Un altro camuno, anche lui accompagnato dal suo sindaco, Alessandro Panteghini di Breno, è Giovanni Domenico Melotti, di Breno, che fin da subito, nei drammatici momenti di inizio pandemia si è trovato, come unico Fisioterapista respiratorio del reparto di Pneumologia dell’Ospedale di Valle Camonica, a Esine, affiancato da una Logopedista e da un collega in formazione, in prima linea sui pazienti più compromess. Da Darfo, accompagnato dal sindaco Dario Colossi, è salito sul palco anche l’Appuntato scelto Francesco Carbone, del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Bergamo. L’altro camuno insignito dell’onorificenza è mons. Mario Rebuffoni, originario di Braone e tutt’ora residente nel paese della media Valle accompagnato dal sindaco Sergio Mattioli: mons. Rebuffoni nella sua vita ha prestato servizio come cappellano militare, poi è partito per il Brasile dove ha costituito l’associazione Sao Francisco onlus.

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