ANNO NERO PER GLI INFORTUNI SUL LAVORO

Si mantiene purtroppo pesante il bilancio relativo agli incidenti sul lavoro nei primi undici mesi dell’anno. in Bergamasca si sono contate 12.434 denunce, in pratica oltre 37 al giorno. Rispetto a un anno fa, si è registrata una crescita del 15,18%: un dato pesante, però più basso rispetto a una media regionale che schizza addirittura al +32,42%; sempre per il periodo gennaio-novembre. Il solo mese di novembre 2022 ha visto un lieve rallentamento dell’incidentalità in provincia di Bergamo, con 1.127 incidenti contro i 1.166 di novembre 2021 (-3,34%) mentre a livello regionale si resta al +7,23%. Allargando lo sguardo, si è sostanzialmente tornati sui livelli pre-Covid, mentre in Lombardia emerge un aumento dell’11,76% dell’incidentalità sempre rispetto al pre-Covid. Per quanto riguarda gli incidenti con esito mortale, tra gennaio e novembre in totale hanno perso la vita 15 lavoratori, contro i 18 del 2021. Su scala regionale si osserva invece una crescita, con 164 vittime nei primi undici mesi del 2022 contro le 153 dell’anno precedente. Si mantiene costante l’impegno dell’Inail volto alla sensibilizzazione promossa con la campagna di comunicazione sui rischi d’infortunio domestico. Richiamata l’attenzione sull’importanza di prevenire rischi sottovalutati, anche per ricordare la scadenza del 31 gennaio 2023 per il rinnovo dell’assicurazione obbligatoria che tutela casalinghe e casalinghi. Per Franco Bettoni, presidente dell’Inail, «promuovere la prevenzione anche tra le mura di casa significa riconoscere al lavoro di casalinghe e casalinghi la stessa dignità e il medesimo riconoscimento sociale del lavoro svolto fuori casa“.

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