RESTA CHIUSA LA STRADA DELLA SENDA
Potrebbe riaprire già nel prossimo finesettimana Il tratto di strada provinciale 50, noto con il nome della “Senda”, è quanto si augurano le sei famiglie che occupano i tre edifici sgomberati dopo il distacco di alcuni massi posti a monte dell’abitato, situato all’altezza del semaforo intelligente posto tra i comuni di Clusone e Villa d’Ogna. Durante il sopralluogo delle scorse ore, i tecnici della Provincia con la geologa Anna Cantoni e il sindaco di Clusone Massimo Morstabilini, è stato nuovamente appurato che la situazione è allarmante, sono infatti presenti distacchi importanti già avvenuti e altri che potrebbero verificarsi. E’ quindi previsto il posizionamento di una protezione, per consentire la riapertura e poi l’intervento in parete più complesso, che dovrà essere valutato dalla Provincia, con il posizionamento di reti paramassi e disgaggio del materiale roccioso. Una duplice operazione per garantire la sicurezza di automobilisti e residenti. Le possibili cause che hanno portato al distacco dei massi, trovano risposte nelle piogge e freddo, dell’ultimo periodo. “Non abbiamo le tempistiche, ma, aggiunge il sindaco di Clusone, la situazione resta urgente. Solleciteremo la Provincia, perché siano il più brevi possibili”. Si parla di un grande sperone di roccia, che con un eventuale distacco potrebbe non essere contenuta e fermata dalle piante. Lungo il prato dietro le abitazioni sono invece presenti alcune rocce rotolate dal versante sovrastante e spezzate nella caduta, altre più grandi bloccate tra le piante. Cresce la preoccupazione dei residenti costretti a trovare ospitalità presso parenti. In attesa della riapertura gli automobilisti che da Clusone vogliono raggiungere l’Ospedale Antonio Locatelli e successivamente Piario, Villa d’Ogna e l’alta Valle Seriana, dovono transitare lungo la rotonda della Pineta clusonese.
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