SOS ACQUA E INQUINAMENTO

Decine di piccoli impianti idroelettrici sui fiumi e sui torrenti della Valle Camonica li stanno prosciugando mettendo a rischio la loro vita. 55 mila tonnellate di rifiuti pericolosi lasciati dalla Selca sul sito di Forno Allione minacciano invece le falde e il fiume Oglio. Rispetto a questi temi le associazioni ambientaliste della Valle Camonica chiedono con una lettera aperta ai candidati alle Regionali cosa intendano fare. Con i cambiamenti climatici degli ultimi anni, infatti, il deflusso minimo vitale previsto dalle leggi italiane – che i gestori rilasciano regolarmente – non basta a riempire gli alvei per tutta l'asta. Ne sono testimonianza lo stato del Resio, del Grigna, del Palobbia. Le associazioni chiedono di far applicare la normativa europea che prevede il rilascio ecologico. Dicono anche basta ai bacini artificiali in montagna e chiedono un intervento risolutivo di bonifica del sito ex Selca e Ucar a Forno Allione. In merito c'è una sentenza che obbliga la curatela fallimentare ad applicare l'ordinanza sindacale che però non impone la bonifica, ma solo la messa in sicurezza dei rifiuti.

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