L'ULTIMO SALUTO A ELENA FANCHINI
Una forza d’animo apparente nelle parole di mamma Giusi, che ha voluto ricordare e salutare così la sua Elena, questo sabato mattina, nella Parrocchiale San Giovanni Battista di Solato, frazione di Piancamuno, dove si sono celebrati i funerali della giovane 37enne scomparsa prematuramente mercoledì 8 febbraio dopo una dura lotta contro il cancro. Elena Fanchini era conosciuta da tutti come la campionessa di sci di Montecampione, dall’animo umile e solare, il grande orgoglio per il cuore bresciano. Un fiume di gente, oltre 1500 i presenti questo sabato alla cerimonia che è stata presieduta dal parroco Don Simone Caricari e concelebrati dai sacerdoti della zona. Ad unirsi attorno al dolore dei famigliari, di mamma Giusy, papà Sandro, delle sorelle Nadia e Sabrina e del marito Denis, anche la sua seconda famiglia, quella del mondo dello sci: le sue Lions, le discesiste storiche dello sci azzurro, il Comitato FISI Brescia, i rappresentanti della Fisi Nazionale con il vicepresidente nazionale Francesco Bettoni ed il Presidente del Comitato Alpi Centrali Franco Zecchini, ma anche gli storici sostenitori delle sorelle Fanchini, il “Fanchini Fan Club” e numerosi sci club. A darle l’ultimo saluto a fianco delle Forze dell’Ordine locali, anche una nutrita rappresentanza della Guardia di Finanza di cui Elena faceva parte, che l’hanno accolta con il picchetto d’onore poggiando il suo berretto da finanziera vicino alla bara avvolta dal tricolore, su cui era stato posato anche il pettorale numero 3 indossato nella discesa di Beaver Creek del 2013 nella quale conquistò il terzo posto. Tra i saluti alla campionessa, anche quello del Tenente Colonnello del gruppo sportivo Fiamme Gialle di cui lei faceva parte. Elena è stata tante cose: figlia, sorella maggiore, moglie, poi zia, una grande sportiva, una finanziera, ma soprattutto una guerriera che ha affrontato tutte le sfide della vita con grande forza di volontà ed il sorriso. Nel rispetto del dolore provato dall’intera Comunità, le Amministrazioni comunali di Piancamuno e Artogne hanno indetto per l’intero sabato il lutto cittadino. Presenti per l’addio a Elena i due primi cittadini di Artogne e Piancamuno, ma anche le istituzioni locali, provinciali e Regionali. L’intera cerimonia è stata pervasa da un silenzio composto, poi rotto dagli applausi nel momento dei ricordi e dai palloncini bianchi liberati in cielo al termine, per l’ultimo addio. Elena però ha lasciato il segno e continuerà a lasciarlo perché la sua famiglia, su suo desiderio, ha chiesto «non fiori, ma una donazione per l'Airc» per sostenere la ricerca sul cancro. La sorella Nadia ha infatti aperto una pagina sul sito dell’Airc in memoria di Elena che in una sola giornata ha raggiunto la soglia di 15 mila euro di donazioni seguite da numerosi messaggi sulla bacheca virtuale, tra cui quello della Campionessa Michelle Gisin “Mando a tutti tanta forza, in un momento così buio”.
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