BENI SEQUESTRATI ALL'EX TECNICO DI CONCESIO
780 mila euro di beni sequestrati: gioielli, orologi, depositi in titoli. Potrebbero essere stati acquistati con i soldi di mazzette e tangenti che il responsabile dell'ufficio tecnico di Concesio – condannato in via definitiva per corruzione a 7 anni e 9 mesi di carcere – aveva intascato fra il 2014 e il 2018. Nei giorni scorsi, la Divisione Anticrimine della Questura di Brescia ha eseguito un provvedimento di sequestro anticipato dei beni dell'impiegato, finalizzato alla confisca, ci sarebbe, infatti il pericolo di dispersione dei beni e il rischio di una cessione degli stessi a terzi. Il processo a suo carico aveva dimostrato che il dirigente pubblico, approfittando del suo ruolo, avesse intascato mazzette. Gli erano già stati sequestrati beni per oltre 280 mila euro. A smascherare la condotta illecità del funzionario una serie di indagini partite dopo aver accertato che l'uomo e la sua famiglia avevano un tenore di vita decisamente alto per il reddito dichiarato. Le stesse indagini avevano accertato che aveva accumilato 461 mila euro di proventi illeciti reinvestiti in prodotti finanziari ed assicurativi che hanno generato un ulteriore utile di 273.000 euro circa, per un totale di utili illeciti pari a 734.000 euro circa, a cui è stato sommato il valore nominale di monili, gioielli e orologi preziosi reperiti, sempre senza giustificato motivo, nella disponibilità del funzionario pubblico. Ecco dunque che, dopo un primo sequestro dei beni dell'uomo e della sua famiglia ne è scattato un secondo eseguito con urgenza in questi giorni dalla direzione anticrimine della questura di Brescia.
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