RAPINATORE E SPACCIATORI IN MANETTE

Lo hanno bloccato a Darfo i carabinieri della locale stazione e dai colleghi di Pisogne dopo una breve tentativo di fuga. E' finito così in manette un 26enne residente ad Iseo che poche ore prima, dopo che questa gli aveva rifiutato una prestazione sessuale nella sua abitazione della città, l'ha strattonata, minacciata e le ha rubato la borsetta con 295 euro in contanti e il telefono cellullare, dandosi poi alla fuga su un'auto condotta da un secondo uomo. Pochi metri di fuga e il tempestivo intervento dei carabinieri di Darfo e Pisogne ha fermato la fuga del giovane che è stato arrestato e ora dovrà rispondere di rapina. Già conosciuto dalle forze dell'ordine, il 26enne residente ad Iseo non potrà lasciare il paese dove dimora per ordine del giudice che ne ha convalidato l'arresto. La refurtiva è stata restituita alla donna. Non si ferma neppure la lotta allo spaccio si stupefacenti messa in atto da tutte le stazioni che fanno capo al comando della Compagnia di Breno. Tre gli spacciatori che sono finite nella rete delle forze dell'ordine. A Breno i carabinieri di Esine proprio nel corso di un servizio specifico antidroga hanno arrestato un tunisino 25enne residente a Breno,incensurato. Lo tenevano d'occhio da qualche tempo e hanno fatto scattare il blitz nella sua abitazione trovandolo in possesso di 51 grammi di cocaina, un bilancino di previsione e materiale per il confezionamento delle dosi. Convalidato il suo arresto l'autorità giudiziaria lo ha condannato all'obbligo di firma. E a Darfo, per spaccio, è stato fermato anche un 17enne di Gratacasolo che insieme ad un 18enne compaesana sono stati trovati con 32 grammi di Marijuana, 1 grammo di Cocaina suddivisa in due dosi pronte per la cessione, la somma di euro 160,00, ritenuta provento dell’attività illecita e due bilancini elettronici di precisione. Nel corso delle stessa attività, sempre con l'accusa di spaccio è stato denunciato un 21enne incensurato di Costa Volpino. L'autorità giudiziari ha convalidato l'arresto della 18enne condannandola a 5 mesi, 10 giorni di carcere e alla multa di 800 euro. La pena è stata sospesa.

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