TRAPIANTO DEL POLMONE: DIMESSO IL PICCOLO MARIO

Un padre che salva la vita al figlio, donandogli una parte del suo polmone. Una storia piena di vicissitudini e complicazioni, ma che finalmente giunge al lieto fine. E’ stato dimesso dall’ospedale Papa Giovanni XXIII° di Bergamo lo scorso 21 febbraio il piccolo “Mario”, il bambino albanese di 5 anni affetto da una rara malattia, che lo scorso 17 gennaio ha ricevuto dal padre Anduel un lobo polmonare. Mario, fin dalla nascita è affetto da talassemia, conosciuta anche come anemia mediterranea, una patologia del sangue che dopo due anni di trasfusioni di sangue periodiche eseguite all’ospedale Meyer di Firenze aveva reso necessario il trapianto del midollo. Nel giugno 2021 Mario aveva ricevuto la donazione del midollo dal padre, a seguito della quale si era generata la cosiddetta “malattia da trapianto contro l’ospite”, una complicanza grave che aveva danneggiato in modo serio ed irreversibile la funzionalità dei suoi polmoni. L’unica via d’uscita per sopravvivere era il trapianto polmonare. Il 1° dicembre Mario ed i suoi genitori arrivano a Bergamo all’Ospedale Papa Giovanni. Il 17 gennaio, dopo gli esami preparatori, l’operazione. L’intervento guidato e coordinato dal dottor Michele Colledan, direttore del Dipartimento di insufficienza d’organo e trapianti, è stato il primo trapianto di polmone da vivente in Italia. Un ulteriore prova delle capacità della Lombardia, la prima Regione in Italia per numero di trapianti eseguiti. Ora Mario, potrà finalmente iniziare a vivere una vita normale.

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