UN ARAZZO PER LA MEMORIA

Due anni e mezzo di lavoro, 800mila punti di ricamo e per ogni punto un ricordo ed una preghiera. Un lavoro di dedizione, quello portato avanti dall’artista Nadia Ghirardelli, 71enne pensionata e grande appassionata di ricerche storiche, che ha portato alla luce un grande arazzo a ricordo dei morti di Covid. L’opera è ispirata all’affresco che raffigura la Deposizione realizzato nei primi anni del 500 per la chiesa dell’Annunciata di Ossimo, un affresco ammirato fin dagli anni della sua giovinezza a cui Nadia è particolarmente affezionata. Ed è proprio in occasione del 18 marzo, Giornata nazionale in memoria di tutte le vittime del Coronavirus che l’arazzo di Nadia, è stato svelato al pubblico nella teca sottostante al Municipio di Rogno per essere venerato da tutti i passanti. Con l’auspicio di Nadia che l’opera possa suscitare un ricordo nella mente di chi la osserverà, l’arazzo vuole essere anche un segno di ringraziamento da parte sua, a tutti coloro che durante l’emergenza pandemica si sono impegnati dando supporto: ai medici e infermieri impegnati a lungo anche nel centro vaccinale di Rogno, e ai numerosi volontari attivati fin da subito per aiutare le persone in difficoltà con la distribuzione di medicinali, alimenti e servizi di trasporto. Un’opera in ricordo, ma che trasmette un messaggio di speranza per le future generazioni.

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