UN MUSEO SULL’ACQUA

Riportare una gloriosa imbarcazione al suo antico splendore in vista del suo centenario, che verrà celebrato nel 2026, e al contempo, in occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura, renderla a tutti gli effetti un museo galleggiante. È così che la motonave “Capitanio 1926”, grazie all’omonima associazione costituitasi a Lovere e grazie all’impegno dei nuovi armatori Massimiliano Barro, Federica Forcella e Claudio Tovaglieri, dopo una serie di interventi, alcuni dei quali già avviati, diverrà nei prossimi mesi una vetrina di storia direttamente sull’acqua. Varata nello stesso anno in cui vennero beatificate le due sante loveresi, Vincenza Gerosa e Bartolomea Capitanio, l’imbarcazione fu dapprima battello per il trasporto passeggeri, poi rimorchiatore e unità da diporto per uso privato. Numerosi e costanti gli interventi di cui necessita la motonave (dallo scafo ai motori sino alla manutenzione degli impianti): un gioiello che tornerà pienamente a lucido in tempo per il suo centenario.

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