AVIS REGIONALE: DONAZIONI IN CALO

Con un numero costante di iscrizioni, 21.683 nel 2021 e 21.584 nel 2022, ed il ruolo primario ricoperto (rappresentando la Lombardia ¼ dei donatori totali a livello nazionale) Avis Regionale Lombardia nel corso della 52esima assemblea annuale tenutasi questa domenica 23 aprile, traccia un segno negativo sull’andamento delle donazioni. Il calo è dell’1,2%, a confermarlo il presidente Oscar Bianchi, che ha sottolineato come questa situazione sia sintomo del continuo “stop and go” di limiti alle donazioni dagli ospedali, dovuto alla carenza di personale sanitario, dunque la diretta conseguenza di una mancata programmazione e pianificazione. L’appuntamento istituzionale annuale ha rappresentato quindi, per Avis Regionale Lombardia, l’occasione per rimarcare la richiesta che questo patrimonio donazionale, costruito in 52 anni di storia, venga tenuto in giusta considerazione, in un percorso condiviso, affinché il sistema trasfusionale possa essere efficientato e messo in sicurezza e l’attività associativa preservata in tutte le sue attuazioni. Sempre secondo il Presidente è necessario individuare nuovi strumenti volti a reperire risorse: il fundraising, la partecipazione ai bandi, gli strumenti di coprogettazione promossi dal Codice del Terzo settore, aprirsi al mondo esterno, favorire il ricambio generazionale, individuare nuovi strumenti, sviluppare accordi e convenzioni, proporre un’associazione coesa, sempre con la finalità ultima di tutelare la centralità della donazione al servizio del malato”. Cornice dell’assemblea annuale, la città di Bergamo, nel 2022 “Capitale Italiana del Volontariato”.Durante l’assemblea si sono ripercorse le attività svolte da Avis Regionale Lombardia con l’obiettivo di sensibilizzare soprattutto i giovani al gesto del dono.

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