SCHIANTO, FUOCO ALL’AUTO E AGGRESSIONE

Erano da poco passate le 22 di domenica 30 aprile quando i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Treviglio sono intervenuti in via Papa Giovanni XXIII a Palosco, qui alcuni cittadini avevano segnalato la presenza di un automobilista in difficoltà che, evidentemente alterato dall’alcol, si era schiantato con la propria auto. I militari dell’arma hanno cercato di spiegare al 40enne bresciano che a breve sarebbe arrivato il carro attrezzi per il recupero del veicolo, però stando alla denuncia fatta dal Nuovo Sindacato Carabinieri, il 40enne si sarebbe nuovamente seduto in auto dando alle fiamme una coperta presente nell’abitacolo: notando il fumo, i militari sono accorsi immediatamente, estraendolo dal veicolo e portandolo nella cellula di sicurezza della loro auto. La vettura in un attimo è stata avvolta dalle fiamme ed è andata distrutta, mentre i carabinieri hanno potuto solo delimitare l’area per evitare che altri potessero rimanere coinvolti. Nel frattempo l’uomo assumeva un comportamento aggressivo e autolesionista che è sfociato anche in un’aggressione a uno dei due carabinieri: ferito, il militare è stato giudicato guaribile in un paio di settimane dall’ospedale di Treviglio, dove è stato condotto per le medicazioni del caso. A quel punto scattava l’ arrestato per aggressione e lesioni a pubblico ufficiale e per incendio: su disposizione del pm di turno è stato posto agli arresti domiciliari in un paese della provincia di Bergamo. Francesco Porrello, che ricopre la carica di Segretario Generale Provinciale del Nuovo Sindacato Carabinieri ha affermato: “Solo grazie alla decennale esperienza dei carabinieri intervenuti si sono limitati ulteriori danni provocati dall’aggressività e dalle sconsiderate azioni dell’uomo tratto in arresto, mentre decine di persone erano intente a ‘godersi e riprendere la scena’ piuttosto che intervenire in aiuto del carabiniere in difficoltà. Purtroppo pare che un carabiniere per meritare l’interessamento dei superiori debba essere coinvolto in un conflitto a fuoco o subire un grave incidente”.

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