MORTA LA 53ENNE FOLGORATA SUL GUGLIELMO
Non ce l’ha fatta Evelina Tomasoni, l’escursionista 53enne di Manerbio colpita questa domenica da un fulmine mentre si trovava sul versante del Monte Guglielmo tra Pisogne e Zone a quota 1800 metri. Le sue condizioni poco dopo l’accaduto erano parse da subito disperate, dopo essere stata soccorsa ed intubata era stata trasferita in elisoccorso all’ospedale Papa Giovanni XXIII° di Bergamo dove è deceduta poche ore dopo. Secondo una prima ricostruzione, la donna stava scendendo assieme al compagno e ad una comitiva da Punta Caravina quando una violenta scarica elettrica l’ha colpita durante un improvviso temporale. Dopo un lampo accompagnato da un forte boato la donna sarebbe caduta a terra priva di conoscenza. La scarica elettrica l’avrebbe trapassata entrandole da una spalla e uscendole da un piede. Evelina Tomasoni era una grande appassionata di montagna, la salma è stata ricomposta alla casa del commiato di Verolanuova. Gli esperti di Montagna richiamano l'attenzione sul pericolo dei fulmini ricordando agli escursionisti che con l'avvicinarsi di temporali bisogna evitare vie ferrate, grotte, creste, guglie, vette, mantenendosi almeno a 15 metri di distanza. E’ altamente consigliato anche depositare lontano le parti metalliche dell’equipaggiamento. La domenica appena trascorsa è stata interessata da vari interventi degli uomini delle delegazioni del Soccorso Alpino Bresciano e Valtellinese: i tecnici della Stazione di Breno sono stati attivati per una donna di 86 anni colpita da un malore mentre si trovava in una baita sopra Ossimo, un secondo intervento per la medesima squadra anche per un’escursionista 60enne infortunata lungo il sentiero della Pedalta verso il Guglielmo, sui monti di Pisogne. Dopo essere stata stabilizzata è stata trasferita in ambulanza all’ospedale di Esine. Infine due interventi in poche ore anche per i tecnici della Stazione di Morbegno: il primo verso le 12 per un escursionista di 48 anni, caduto mentre stava percorrendo un sentiero con la bicicletta elettrica, trasportato poi in elisoccorso in ospedale. Pochi minuti un nuovo allarme per una ciclista di 64 anni caduta su un sentiero nella zona dell’Alpe Garzino, in comune di Bema, a circa 1500 metri di quota, riportando un trauma alla schiena. Alzato l’elisoccorso da Bergamo che l’ha trasferita in ospedale per ulteriori accertamenti.
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