INFORTUNIO MORTALE IN CANTINA

E’ rimasto schiacciato da una gyropalette, un macchinario che sostituisce l'antico procedimento che consiste nel girare molto gradualmente ogni bottiglia su se stessa, e ha perso così la vita, nella cantina in cui lavorava spinto da una sua grande passione: il vino. Massimiliano Piermattei questo mercoledì 7 giugno, era al lavoro come ogni giorno presso l’azienda agricola Monte Rossa di Cazzago San Martino, che dirigeva in qualità di direttore, quando intorno alle 14.30, per cause in corso di accertamento sarebbe stato colpito e schiacciato dal macchinario che è in grado di spostare centinaia di bottiglie alla volta e il cui peso non gli ha lasciato scampo. Il 50enne è stato immediatamente soccorso dai colleghi che ne hanno udito le urla e che hanno chiamato il 112, ma al loro arrivo i volontari dell’ambulanza di Bornato giunti sul posto, insieme con l’automedica, i vigili del fuoco e i carabinieri di Gardone Valtrompia, non hanno potuto fare nulla per salvare la vita al direttore. L’uomo, è morto per le gravi ferite riportate. Sul posto, per ricostruire la tragedia, anche i tecnici dell’Ats Franciacorta. Il macchinario potrebbe essere posto sotto sequestro. L’azienda agricola Monte Rossa, una cantina rinomata della Franciacorta dove l’uomo, residente a Castel Mella, lavorava come direttore da circa 10 anni, è stata chiusa per lutto. Massimiliano Piermatte lascia tre figli e la moglie. Si tratta dell’ennesimo infortunio mortale in provincia di Brescia, una della province con il maggior numero di aziende ma anche di infortuni gravi e mortali, d'Italia.

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