SGOMINATA BANDA INTERNAZIONALE

La polizia stradale di Torino ha sgominato una banda dedita al riciclaggio e alla ricettazione internazionale di macchine operatrici e autoveicoli di alta gamma, che venivano poi stoccati in Bergamasca. Le operazioni si svolgevano in una cascina di Bottanuco, dove ai mezzi venivano cambiate le targhe e modificati i numeri di telaio. Il proprietario è un bergamasco di 58 anni, di Bottanuco, arrestato ed ora ai domiciliari. I mezzi erano destinati ai Paesi africani e alla penisola balcanica. L'operazione, denominata `Nova Gorica´, ha portato a 17 misure cautelari, di cui tredici in carcere e quattro agli arresti domiciliari. Dodici le autovetture di elevato valore commerciale e dieci le macchine agricole recuperate. I mezzi, il cui valore complessivo è di oltre un milione di euro, venivano rubati nel nord Italia. Vittime le società di leasing e di autonoleggio le cui auto venivano, dopo averne denunciato il furto, esportate illegalmente oltre confine.  Le auto viaggiavano dentro a dei container dirette in Gambia, Slovenia e Albania. Per il trasporto venivano usati i porti di Bari e Ancona, quelli di Aversa in Belgio, Le Havre in Francia e Capodistria in Slovenia. Gli escavatori rubati a ditte private operanti nell'edilizia in Piemonte e in Lombardia, venivano sottratti dai cantieri, stoccati, con cambio di targhe e matrici a Lodi e nella Bergamasca.  l deposito di Bottanuco era comodo per la banda, essendo vicino al casello autostradale di Capriate. In quella zona la stradale di Torino aveva già fatto un sequestro di mezzi. Nel corso delle indagini veniva “tracciato” il riciclaggio la ricettazione di 12 autovetture di elevato valore commerciale e di 10 macchine agricole e da cantiere, che risultavano essere state oggetto di furto nel nord Italia.

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