LA MONTAGNA PIANGE ANGELO PANZA

E’morto dopo essere precipitato per 400 metri dalle pendici del monte Lyskamm, sul massiccio del Monte Rosa. Così ha perso la vita nella giornata di lunedi Angelo Panza, alpinista di 67 anne, istruttore nazionale, originario di Sedrina ma da anni residente a Sorisole. Con lui, in cordata, c’era un’alpinista di 46 anni, di Ponteranica. Anche lei precipitata e ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Parini di Aosta, in prognosi riservata. All’arrivo dei soccorritori la donna era in gravi condizioni, ma ancora cosciente. I due alpinisti erano partiti lunedì mattina dal rifugio Quintino Sella per compiere la traversata est-ovest della montagna. L’incidente è avvenuto in cresta. Essendo in cordata è possibile che uno dei due sia scivolato trascinando poi l’altro con sé. A dare l’allarme sono stati altri alpinisti stranieri che procedevano in un’altra cordata e hanno assistito alla caduta dei due bergamaschi. Sul posto giungeva il Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cervinia. Grazie a Panza nacque la “Scuola orobica” di alpinismo e scialpinismo poi dedicata ad Enzo Ronzoni, con sede a San Pellegrino. Sodalizio di cui lo scomparso fu anche direttore per anni. Di montagna Angelo Panza ne aveva vista in giro per il mondo, dall’Europa alle Americhe, fino all’Antartide. “La sua passione per la montagna e in particolare per lo scialpinismo - dice il past president del Cai di Bergamo Paolo Valoti - lo aveva portato a riempire la sua vita”.

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