DECINE DI ESPERTI PER RECUPERARE LA SPELEOLOGA

Speleologi del soccorso alpino da tutto il Nord Italia al lavoro per recuperare la 31enne di Adro che è rimasta intrappolata in seguito ad un incidente nel pomeriggio di questa domenica in una grotta del complesso di Bueno Fonteno, un'area carsica scoperta nei primi anni del 2000 che si estende tra la Valle Cavallina e la costa bergamasca del lago di Iseo e che è ancora in fase esplorativa. E la giovane ed esperta speologa bresciana, Ottavia Piana, era proprio scesa per esplorare nuovi anfratti. Durante la risalita qualcosa è andato storto, probabilmente si è sganciato un ancoraggio e lei ha fatto un salto di qualche metro. L'impatto con la roccia le ha provocato lesioni ad un ginocchio che non le permettono di risalire in autonomia. Dovrà essere portata fuori dai soccorritori. In posto già nel tardo pomeriggio di domenica 2 luglio, dopo che è stato lanciato l'allarme, sono arrivati gli esperti della IX Delegazione speleologica del Siccorso Alpino Lombardo; questo lunedì a supporto sono arrivate in posto anche le delegazioni speleologiche di Veneto e Trentino, Piemonte ed Emilia Romagna. La ragazza si trovava a una profondità di circa 150 metri, in un tratto di morfologia complessa, come detto tuttora in esplorazione. A qualche decina di metri dall'ingresso della grotta è stato allestito il campo base per le operazioni con un presidio anche dei vigili del fuoco di Clusone. Gli esperti delle delegazioni speleologiche si alternano nelle operazioni in grotta. Le condizioni della ferita sono buone, ma dovrà essere portata fuori dai soccorritori metro dopo metro. Le operazioni sono delicate e complesse e richiederanno tempi lunghi anche per non mettere in pericolo nessuno, né l'infortunata, né i soccorritori. Dalle prime previsioni le operazioni potrebbero concludersi, se non vi saranno intoppi attorno alle mezzanotte.