UNA MOSTRA PER METTERCI LA FACCIA

Veronica, Elisa, Giacomo, Michela, Jolanda e tutti i lavoratori impiegati a supporto della vigilanza e accoglienza nei più importanti musei e parchi archeologici della Valle Camonica: il Parco Nazionale di Naquane e il Museo della Preistoria (MuPre) a Capo di Ponte, e il Museo Archeologico Nazionale di Cividate Camuno mostrano la faccia. Alla loro incresciosa situazione – nll'ambito del festival della fotografia Segni – è stata dedicata una mostra: "Patrimoni Umano". Veronica, una delle lavoratrici e membro del Colletivo 5.37 ha ritratto i suoi colleghi. L'idea è quella di metterci la faccia per sensibilizzare sul tema del precariato. La voce questi ragazzi l'hanno alzata più volte poco ascoltati: prime le proteste nei parchi, poi la nascita il primo maggio del Collettivo 5.37 (la loro paga oraria. Chiedono da mesi che valore si può dare al proprio lavoro se quel lavoro non consente di vivere dignitosamente? E che valore dà il Ministero della Cultura alla valorizzazione del patrimonio collettivo che ha in custodia se questo è il trattamento che riserva a chi se ne occupa? Domande ancora senza una risposta e intanto la ditta che gli dava lavoro è pure stata commissariata ed i lavoratori sono in attesa di notizie in merito. Con questo obiettivo è nato il Collettivo 5.37 a maggio. La mostra è un ulteriore modo per far conoscere la situzione dei lavoratori, in questo caso anche attaverso le facce ed i nomi delle persone, non solo attraverso le loro situazioni.

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