AZIENDA AGRICOLA IN FIAMME A BORNO

Circa 500 balloni di fieno distrutti dalle fiamme e diversi mezzi agricoli tra cui un trattore e un muletto e attrezzi per la legna, distrutti. E’ il grave bilancio dell’incendio che questo sabato sera poco prima delle 20.30 è divampato, per cause in corso di accertamento, nell’azienda agricola dei fratelli Pietro e Giovanni Gheza, in località Ranico, a Croce di Salven di Borno: le fiamme pare che siano partite dal primo piano della struttura dove erano ammassate circa 500 rotoballe di fieno e si sono propagate al tetto che è collassato. Presto il fumo ha invaso anche i locali sottostanti, ovvero la stalla al piano terra contenente diversi animali. Il rischio era che le fiamme si propagassero anche al laboratorio dei formaggi e all’abitazione dei gestori, attigua alla stalla. Lanciato l’allarme, uno dei gestori ha tentato di spegnere l’incendio, restando lievemente intossicato dal fumo ed è stato soccorso dall’ambulanza della Croce Rossa. I vigili del fuoco sono giunti in forze: dal distaccamento di Darfo sono partiti i vigili del fuoco permanenti insieme con i volontari di Breno, i volontari di Darfo e quelli di Edolo con due autobotti e due moduli pick-up. La soletta in cemento della struttura per fortuna ha retto il peso delle rotoballe in fiamme e non è andata distrutta, consentendo ai vigili del fuoco di liberare dai locali sottostanti invasi dal fumo gli animali, tra cui molti maiali, qualche vitello e un toro. Nel frattempo sono accorse sul posto molte persone per portare aiuto ai fratelli Gheza: il sindaco Matteo Rivadossi e diversi agricoltori del posto che hanno dato una mano a mettere in salvo gli animali e che hanno cercato di salvare il fieno.  Le operazioni di spegnimento delle fiamme sono durate molte ore, solo attorno alle 2 della notte l’incendio è stato domato e sono iniziate le operazioni, proseguite nella giornata di questa domenica, di smassamento del materiale bruciato e di bonifica e messa in sicurezza della struttura. La parte adibita ad abitazione, laboratorio per la lavorazione dei formaggi e la stalla si sono salvate, ma i danni sono ingenti. L’intera fienagione frutto di molti mesi di lavoro, è andata perduta. Sul posto anche i carabinieri di Borno.

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