AVVOCATO NEI GUAI PER CESSIONE DI DROGA

Un avvocato 48enne è accusato è di aver ceduto droga in carcere a due suoi assistiti e di aver presentato una falsa denuncia ai carabinieri in merito al furto di una Jaguar acquistata in leasing, poi rinvenuta bruciata in un campo di Treviglio. Secondo la Procura l’auto sarebbe stata data alle fiamme proprio su suo mandato. Il legale, con la complicità di altre quattro persone, nell’udienza di venerdi ha scelto di patteggiare una pena di 4 anni. Coinvolti nella vicenda un 40 anni, albanese di Fara Olivana, è accusato di aver ceduto 4 dosi di eroina da 50 grammi l’una ad agosto 2020, in accordo con l’avvocato, un 37enne di Romano di Lombardia, un 36enne albanese di Crema, secondo l’accusa avrebbe acquistato almeno 50 grammi di eroina e infine un albanese di 50 anni residente a Treviglio, quale persona alla quale l’uomo di legge si sarebbe rivolto per incendiare la Jaguar. Gli imputati hanno quindi deciso di ricorrere tutti a riti alternativi che garantirebbero loro lo sconto di un terzo della pena. I guai per l’avvocato, finito in manette il 23 febbraio 2021, erano iniziati durante un incontro in carcere con un suo assistito, che veniva ripreso dalle telecamere mentre passava una dose di cocaina. Un’altra dose, secondo l’accusa l’avrebbe ceduta ad un altro cliente. Per questi reati vengono contestate anche le due aggravanti di aver commesso il fatto con abuso di prestazione d’opera professionale e all’interno della casa circondariale. Finito in carcere, poi agli arresti domiciliari, tornava in libertà l’11 giugno. L’Ordine degli avvocati lo ha sospeso fino al 2025.

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