CASONCELLI DA PREMIO

Non c'è una famiglia camuna che non si sia mai dedicata a tirare la pasta e preparare il ripieno, tagliare le sagome, riempirle e poi chiudere con diverse fogge. Nasce così il casoncello camuno, uno dei piatti tipici del nostro territorio a cui l'amministrazione comunale di Darfo Boario Terme ha dedicato, per la prima volta, un concorso. Vi hanno partecipato sette ristoratori, sette oratori e sei privati, perché i casoncelli si cucinano in famiglia, ma sono anche protagonisti delle sagre di paese e naturalmente dei menù dei ristoranti. Erano infatti tre le categorie previste: oratori, singoli e ristoratori. Una giuria scelta fra gli esperti di enogastronomia del territorio ha assaggiato tutti i casoncelli in concorso e alla fine ha decretato il vincitore per ciascuna categoria. Le premiazioni si sono tenute lunedì sera durante una serata degustazione organizzata in piazza Mercato a Darfo. L'idea del concorso del casoncello è nata per valorizzare le tipicità del territorio. Ed eccoli i vincitori: Lara Bonomi di Montecchio con il casoncello de la nona Burtulina nella categoria cittatini, l'Hotel Brescia di Boario con il Casoncello per la categoria ristorazione e l'oratorio di Erbanno con il casoncello "C'era una volta" per la categoria oratori. Il ripieno, così come la forma, varia da paese a paese, da sagra a sagra, da famiglia e famiglia. Le ricette sono tutte segretissime, ma per tutti c'è un comun denominatore: il casoncello va condito con abbondante burro fuso con salvia e cosparso di parmigiano. Oltre ai tre vincitori, durante la serata conclusiva della manifestazione, a tutti i partecipanti è stato consegnato un attestato.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori