FRANE E ALLAGAMENTI ANCHE IN VALLE CAMONICA
Le forti piogge di questi giorni hanno alzato i fiumi fino ai livelli di guarda e il fiume Chiese è esondato in più punti in Val Sabbia per fortuna senza creare gravi danni. Sono molte le frane che in queste ore si registrano nei paesi montani della provincia di Brescia. Una frana sulla SP 6 tra Fresine e Cevo in località Eccia. Ad intervenire prontamente, i tecnici della Provincia di Brescia con la protezione civile, il sindaco e i tecnici comunali che erano impegnati nel ripristino della viabilità e nella pulizia della strada provinciale 84 che da Cedegolo sale a Monte e quindi a Cevo, interessata giovedì sera in Località Carmiglione da uno smottamento, il terzo nel giro di tre giorni in quella zona tanto che il sindaco di Cevo Marcello Citroni ha emesso tre ordinanze di sgombero di due cascine e di una casa fino a quando non saranno completate le verifiche sul versante. Una frana si è verificata anche in via Vigne a Piancogno dove un grosso muro privato è crollato nella frazione dell’Annunciata e quindi la strada è stata chiusa dalla zona dei quattro venti fino all’agriturismo Lo Sognata e l’amministrazione comunale è al lavoro. Lavori in corso e quindi strada chiusa fino a domenica anche sulla lSp 345 delle Tre Valli dove, a tre chilometri dal paese di Collio, una frana ha divelto le barriere paramassi. Per evitare l’isolamento degli abitanti di Collio, costretti a passare da Bagolino, la strada è stata riaperta solo in alcune finestre orarie. Un grosso masso inoltre è caduto lungo la strada che da Bovegno porta alla frazione di Graticelle, in località Fiale di Collio Valtrompia, diversi smottamenti si sono verificati in località Bocafol e alcuni sassi sono caduti sulla strada che da Collio va alla frazione di Memmo. Anche sulla SP 58 tra Idro e Capovalle, in Comune di Capovalle, e sulla SP 111 tra Idro e Treviso Bresciano, in Comune di Treviso Bresciano e sulla SP 55, tra Vestone e Pertica Bassa, in Comune di Vestone sono scese delle frane sulla carreggiata. I mezzi della Provincia di Brescia sono già intervenuti e le strade restano transitabili. Al momento, fanno sapere dal Broletto, le strade chiuse per frane sono la provinciale 9 a Gargano, la provinciale 5 che da Paline porta in Val di Scalve, per raggiungere la località è quindi necessario passare da Angolo Terme, la SP38 a Tignale oltre alla strada per Collio. Predisposta anche la chiusura del Passo Crocedomini, chiuso alle 14 del 31 ottobre dal lato della Valtrompia e della Valle Sabbia, anche dal lato della Valle Camonica/Bazena per neve. I fiocchi di neve sono caduti anche sulla SP345 a San Colombano, in Maniva, in Gaver, a Cevo e a Saviore dell'Adamello. Inoltre tutti i fiumi e i corsi d'acqua sono attentamente monitorati. In Valle Camonica la situazione è sotto controllo e nei paesi già colpiti in passato da eventi alluvionali, l’attenzione è massima. A Niardo a causa delle forte piogge nei giorni scorsi sono suonate le sirene di allarme posizione al Crist, perché è stato raggiunto il quantitativo di pioggia che fa scattare il sistema di monitoraggio, ma la situazione è sotto controllo. Le piogge di questi giorni per Niardo rappresentano l’occasione per mettere a punto il sistema di allerta della popolazione e il sindaco Carlo Sacristani, al lavoro con il geologo e la società incaricata, avvisa la popolazione che le sirene potranno suonare anche per questo motivo e che si sta lavorando per rendere il suono più forte ed udibile in paese. Il fiume Oglio è grosso e fa paura anche a Sonico dove la situazione in Val Rabbia per ora è sotto controllo e non sono suonati allarmi ma dove si sono registrati degli allagamenti su un tratto di strada di competenza di Anas spesso soggetto ad allagamenti, dal ponte Dassa fino alla località Tre Archi, dove le canalette e i tombini si sono intasati. Visto il pericolo per gli automobilisti il sindaco Giambattista Pasquini ha immediatamente allertato i tecnici di Anas intervenuti introducendo il limite di 30 km/h in quel tratto, in attesa di risolvere la situazione e il sindaco raccomanda nel frattempo massima prudenza a chi percorre quel tratto.
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