I LUPI COLPISCONO IN VAL DEL RISO

A Chignolo, frazione di Oneta, in valle del Riso, i lupi hanno attaccato domenica, in pieno giorno, gli animali custoditi, a poche centinaia di metri da un’azienda che alleva ovicaprini e una trentina di vacche da latte. Va precisato che le reti utilizzate sono quelle “alte”, dichiarate “anti-lupo” dai servizi regionali. Gli allevatori sostengono da tempo che queste reti che, secondo gli amici dei lupi (e le istituzioni) dovrebbero difendere efficacemente gli animali, servono a ben poco perché il lupo le salta in scioltezza. I lupi sono poi tornati nella notte tra lunedì e martedi, come dimostrano le immagini, a concludere la loro azione sanguinaria. Risultato: due capre “pulite”, in larga misura consumate, feriti un becco, una pecora e due capre. Non si sa con quante possibilità di recupero. Una bella falcidia per un gregge composto da venti capre e due pecore. L’episodio rappresenta l’ennesima conferma dell’espansione del lupo in Valseriana. Oltre ai casi dell’alta valle se ne aggiungono altri che indicano una rapida discesa dei predatori verso la media valle. Veronica Borlini, la giovane allevatrice vittima della predazione, riferisce che anche lo zio ha già subito dei danni a Gorno sul monte Grem. Come “Comitato per la tutela delle persone e degli animali dal lupo”, non possiamo non stigmatizzare la persistente tendenza a minimizzare il problema della presenza del lupo da parte delle istituzioni, in primis della polizia provinciale che a lungo ha negato che fossero arrivati i lupi. Per discutere della situazione e delle iniziative da intraprendere in tema di lupi, si terrà, alla presenza di alcuni esponenti di Regione Lombardia, un convegno ad Ardesio il 26 gennaio.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori