PREDATORI IN CAMPOLARO

Predatori selvatici hanno ucciso 12 capre e 2 agnelli, azzannati al collo quindi abbandonati nel loro recinto dove erano custoditi a Campolaro: alcuni sono stati sbranati. La scoperta è stata fatta questo mercoledì mattina dal proprietario che alleva pecore e capre nella zona. La neve caduta nella notte aveva coperto le carcasse degli animali uccisi, ma anche le orme del predatore, o dei predatori, visto il numero di capi assaliti. Secondo gli agenti del nucleo ittico-venatorio della Polizia provinciale di Brescia, che si sono occupati dell'accaduto per competenza territoriale, potrebbe trattarsi di uno o più lupi, ma a stabilirlo con certezza sarà l’analisi del Dna: i campioni raccolti dalla Polizia provinciale e dal veterinario, infatti, sono stati inviati a Bologna per le analisi i cui risultati si avranno tra alcuni giorni. Difficile pensare ad un branco di cani inselvatichiti, visto l'isolamento della zona a causa delle valanghe: non si tratterebbe nemmeno di orso, visto che in questo periodo l'orso è ancora in letargo, ma soprattutto il suo metodo di aggressione ad altri animali utilizza le grandi unghie e non i denti. I sospetti cadono sul lupo (o più probabilmente su più lupi), che avrebbe predato anche altre volte negli scorsi mesi in Valle Camonica. Capre e agnelli predati e uccisi sono di proprietà del gestore dell’albergo di trattoria Cavallino di Campolaro. Nella stalla per pecore e capre c’erano una cinquantina di altri capi che si sono salvati al contrario, mentre dei 15 nel recinto all’esterno 14 sono stati uccisi: si è salvata solo una capra. Ora la Polizia provinciale ha dispoto il posizionamento di fototrappole per individuare con certezza il predatore notturno.

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