PASSAGGI A LIVELLO: NUOVO APPELLO
Tra Breno e Cividate ci sono ben sette passaggi a livello. I tempi di attesa alle sbarre sono passati da 3 minuti del 2016 agli otto minuti attuali. Bene la sicurezza degli automobilisti, ma bisogna trovare un compromesso con la salute, visto l’inquinamento prodotto dalle auto ferme, e con il tempo di vita e di lavoro perso, che è stato anche quantificato in oltre 1 mln di euro annui in giornate lavorative perse. I sei sindaci di Malegno, Cividate, Breno, Ossimo, Borno e Lozio hanno fatto appello a settembre di nuovo alle istituzioni, ma nessuna risposta è arrivata ad eccezione della Provincia. E’ quindi di queste ore un nuovo appello. Durante gli orari di punta, le rotonde di accesso/uscita alla SS42 allo svincolo di Cividate sono sempre praticamente intasate tra le 7.30 e le 9 e le 17.30 e le 19.30, in corrispondenza dei passaggi del treno soprattutto al passaggio a livello centrale di Malegno. A questo inoltre si aggiungono i lavori sul ponte della SS42 a Cividate. L’appello è quello di riprendere in mano progetti giacenti da alcuni sui tavoli di Trenord e Regione Lombardia, condivisi dal territorio, finalizzati al superamento dei passaggi a livello di Via Cava e via Lanico a Malegno e Viale 28 Aprile a Breno, o quantomeno, alla riduzione dei tempi di attesa. “E’ grave che la voce di sei Sindaci, che è la voce dei dodicimila abitanti da loro rappresentati”, - scrivono ora i primi cittadini firmatari della missiva -”non sia nemmeno degna di una risposta.
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