A 10 MESI DALLA FRANA SONO 7 GLI SFOLLATI

Lo scoppio del canale Enel aveva causato un’enorme colata di fango finita a valle interessando le frazioni Saletti, Cerete e Pizzoli ad Ardesio, oltre ad interessare via Monte Secco, che ancora oggi conta 7 sfollati a distanze di 10 mesi, da quel triste 5 aprile scorso. Al disagio vissuto in tutti questi mesi dalle due famiglie fuori casa, si aggiunge la prevista chiusura di due giorni in via Monte Secco, per svolgere i previsti lavori di posa dei new jersey che garantiranno maggiore sicurezza. La chiusura è prevista dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17, con possibilità di transito in caso di emergenza. Si tratta della sostituzione delle precedenti opere provvisorie, ormai non conformi al codice della stada. Per questa ragione il primo cittadino Yvan Caccia aveva chiesto l’intervento della Provincia, ottenendo un contributo pari a 50mila euro, a fondo perduto, con il quale si provvederà ai lavori. La tempistica come detto prevede due giorni di intervento. Di contro non si è mosso molto per le due famiglie residenti in via Alpini, che continuano ad essere ospitate in altre abitazioni del paese dell’alto Serio, dopo la fuga in pigiama, per mettersi in salvo dalla violenza di acqua e fango, di quella mattina. Sul caso, ricordiamo, nei mesi scorsi, la Procura di Bergamo, nella figura del pm Letizia Ruggeri, aveva chiesto l’archiviazione del procedimento penale «per mancanza di elementi utili per l’identificazione dei responsabili o comunque per la ulteriore prosecuzione delle indagini». Le famiglie per voce dei propri legali si sono opposte ritenendo prematura la richiesta di archiviazione. La prossima udienza è prevista per 19 marzo.

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