PERSONE SCOMPARSE: BERGAMO SECONDA DOPO MILANO

Nel 2023 è stata registrata più di una denuncia di persona scomparsa al giorno in bergamasca, per un totale complessivo di 401. Numeri che collocano la provincia orobica al secondo posto in Lombardia dopo Milano con 1.200. I numeri sono contenuti nella relazione annuale elaborata dall’ufficio del Commissario straordinario del Governo. Sul territorio nazionale la cifra sale a 29.315 scomparsi, numeri in aumento rispetto all’anno precedente, quando le segnalazioni alle Forze di polizia erano state 24.369. Dei 401 scomparsi in bergamasca risultano 320 i ritrovati, di cui 313 vivi e 7 deceduti, mentre 81 sarebbero le persone sparIte di cui non si sa più nulla, come nel caso di Claudio Ongaro l’escursionista 40enne di Clusone scomparso dal 5 ottobre scorso in Presolana, dopo settimane di ricerche senza esito. Le statistiche evidenziano l’importanza della tempestività degli interventi, fondamentale nella prima settimana. La scomparsa può essere volontaria o meno, determinata da smarrimento durante un’escursione, incidente imprevisto, la volontà di abbandonare l’attuale situazione, perdita di memoria, malattia o per ragioni traumatiche. Scorrendo la relazione del Governo vengono anche citate le esercitazioni messe in atto in alcune province italiane per gestire le varie situazioni, come nel caso di “Alto Sebino 2023”, la giornata di prove tenutasi a Riva di Solto lo scorso 21 ottobre con l’obiettivo di testare il dispositivo provinciale su tre diversi casi di ricerca persone scomparse. Un’occasione che ha consentito alle forze di polizia, agli enti e alle associazioni di volontariato di operare su un territorio particolarmente impervio come quello del lago d’Iseo.

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