BIMBI USTIONATI ALL’ASILO, CONDANNATO IL PAPÀ

Un grosso peso che gli ha cambiato la vita. Un gesto fatto con le buone intenzioni costatogli una condanna a 3 anni e 4 mesi. Questo quanto successo al papà 42enne, condannato in rito abbreviato, per aver materialmente spruzzato del bioetanolo su un braciere acceso per arrostire i marshmellow nel giardino dell’asilo San Zeno di Osio Sotto, attività alla quale, tra l’altro, stava partecipando anche il suo bambino. L’episodio causò gravi conseguenze a due piccoli di 5 e 6 anni. “Esprimo tutto il mio rammarico per quanto accaduto, afferma provato il papà. Non passa giorno che io non pensi a quei tragici momenti, ai bambini e alle loro famiglie. Mai avrei pensato potesse succedere una disgrazia tale, mio figlio era presente quel giorno e non lo avrei mai messo volutamente in una situazione di pericolo”. Il pubblico ministero Silvia Marchina aveva chiesto una condanna a 2 anni e 20 giorni, il difensore il minimo della pena. Il giudice Patrizia Ingrascì ha invece ritenuto di alzare la condanna fin sopra i 3 anni. Lunedi scorso è stata dimessa dall’ospedale la bimba, dove ha subito un intervento chirurgico: “Le hanno inserito un palloncino nell’addome, che gonfieranno progressivamente per tre mesi al fine di estendere la pelle che poi sarà utilizzata per innestarle il collo”, raccontano i genitori. Il bimbo invece è tornato da poco dalla Francia, dove si reca periodicamente per delle cure termali specifiche necessarie alle cicatrici da ustioni. Per quanto riguarda la posizione di don Luca Guerinoni Il pubblico ministero aveva chiesto l’archiviazione, per l’allora parroco di Osio Sopra e legale rappresentante dell’asilo. Il pm, effettuate nuove indagini, ha comunque ritenuto di presentare nuovamente richiesta di archiviazione. Le parti civili non si sono opposte. Il processo a carico della maestra e della coordinatrice è fissato per il prossimo 18 giugno. Per loro l’accusa è di lesioni colpose gravi e gravissime, aggravate dal fatto di averle cagionate a più persone e perché commesse in violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro.