INDAGINE CHIUSA 3 INDAGATI PER IL ROGO ALL’ASILO

Otto mesi dopo l’accaduto la procura di Bergamo ha chiuso le indagini sul rogo che quella mattina scatenò il panico nel giardino dell’asilo di via Montessori a Osio Sopra. Tre le persone indagate per lesioni colpose gravissime e accensioni ed esplosioni pericolose. Oltre al papà 41enne di Osio Sopra destinatario dell’avviso di garanzia , accusato di avere portato la tanica di 2 litri contenente bioetanolo e tutto l’occorrente per arrostire i marshmallow, anche la maestra che era con lui e la direttrice. “Il padre è affranto per quanto successo, ripensa continuamente a quel giorno”, ha commentato il suo legale. All’uomo il pm contesta “negligenza, imprudenza e imperizia”, ma anche l'”inottemperanza al regolamento scolastico e al patto di corresponsabilità condiviso con la scuola”, ovvero l’impegno a rispettare le regole a tutela di salute e sicurezza. L’insegnante risulterebbe indagata secondo la procura, per aver approvato il progetto di orienteering, “anche in relazione all’attività di cottura di alcuni marshmallow” , senza però verificare le modalità con cui il genitore avrebbe arrostito i dolci, permettendo l’accesso e il successivo utilizzo all’interno dell’area scolastica di una sostanza chimica pericolosa ed infiammabile. Infine, la coordinatrice didattica dell’asilo, che ha sempre sostenuto di non avere in alcun modo autorizzato attività che prevedessero l’uso del fuoco. Secondo il pm, però, la responsabile “ometteva di predisporre le misure necessarie ad evitare eventi dannosi e di sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dell’insegnante dei suoi obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro”. “Il genitore avrebbe fatto accomodare con l’aiuto della maestra i bambini su quattro panche,distanti un metro e mezzo circa dal focolaio. Dopo aver versato una parte di bioetanolo , non vedendo la fiamma avrebbe aggiunto il restante dando fuoco con l’accendino. L’accensione originava una violenta fiammata, che spinta dal vento investiva le persone presenti”, conclude la procura, che ha archiviato, coma da noi ricordato, la posizione di don Luca Guerinoni, legale rappresentante della scuola materna.

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