BIMBI USTIONATI: INDAGATA LA DIRIGENTE

C’è un terzo indagato per il rogo alla scuola materna San Zeno di Osio Sopra, avvenuto il 30 maggio scorso, quando una fiammata alimentata da bioetanolo aveva ustionato cinque bimbi e tre genitori. Dopo il papà e la maestra, ora è la volta della coordinatrice didattica Simonetta Nava, che sin da subito aveva escluso che all’interno della materna fossero autorizzate attività con l’accensione di fuochi. La dirigente si è presentata in procura nel primo pomeriggio accompagnata dall’avvocato Emilio Gueli. La coordinatrice che ha lasciato la procura attorno alle 18.30, non ha rilasciato dichiarazioni, se non per voce del suo avvocato che ha sottolineato quanto ribadito dalla sua assistita, cioè che quell’attività con il fuoco non era prevista, non era in protocollo, aggiungendo poi che "non risponde al vero quanto sostenuto durante l’interrogatorio dal papà indagato", e cioè che l’uomo avrebbe avvertito che quel giorno sarebbe stato acceso il fuoco. Contraddizioni che ora dovranno essere confrontate. Nel frattempo sono ore d’angoscia per le condizioni di salute dei feriti. Due bambini restano gravi, quella di quattro anni ricoverata all’ospedale Buzzi di Milano ha ustioni sul 70 per cento del corpo, mentre un maschietto della stessa età ha ustioni di terzo grado e si trova ricoverato all’Ospedale Niguarda.

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