BADANTE INCASTRATA DALLA RETE

Sarebbero tre le ricerche fatte su Google dalla colf ventiseienne ucraina imputata dell’omicidio di Rosanna Aber, la 77enne precipitata dalla finestra del quarto piano del condominio di via Einstein, a Colognola, dove abitava. La tragedia avvenne dopo che l’anziana scoprì che la giovane aveva prelevato del denaro con il suo bancomat. La prima parola impostata dalla colf nel motore di ricerca era stata “autopsia”, a seguire “avvocato penalista”, e come ultima “Quanti anni danno per omicidio di persona”. Secondo l’accusa, fu l’imputata a farla cadere dalla finestra del condominio. La morte della pensionata risale al primo pomeriggio del 22 aprile 2022. Quel giorno in casa c’erano solo loro due. Questo è quanto è emerso durante la seconda udienza del processo in Corte d’Assise, a cui ha assistito, senza tradire emozioni, anche l’imputata, attualmente agli arresti domiciliari a Scanzorosciate, dove vive con il marito e la figlia piccola. A parlare delle ricerche in rete è stato un sovrintendente della Squadra mobile della questura di Bergamo, autore con i colleghi delle indagini, che hanno consentito di accertare il vizio per il gioco dell’imputata, solita spendere denaro alle slot. Per l’accusa infatti, sarebbe questa la motivazione che ha spinto la donna a prelevare con il bancomat dal conto della vittima, ripresa dalle telecamere durante le operazioni effettuate presso la filiale dove la Aber aveva il conto. Dopo la morte della pensionata in una intercettazione il marito chiese conto di quei soldi di cui si parlava. Durante i pedinamenti, la donna era stata notata entrare in un bar, dopo aver lasciato la bimba all’asilo e piazzarsi davanti alle slot. La prossima udienza è stata fissata per il 7 luglio prossimo.

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