SAN SALVATORE VERSO L'UNESCO
Fa un ulteriore passo in avanti l'iter per la richiesta, avviata dalla Federazione Europea dei siti cluniacensi per l'inserimento nel patrimonio mondiale dell'Unesco. Il Comitato territoriale italiano si è riunito nei giorni scorsi a Capo di Ponte presso il Monastero di San Salvatore che insieme al Monastero di San Pietro in Lamosa di Provaglio e all'abbazia di Rodengo Saiano rappresenta un importante tassello della rete dei siti cluniacensi italiani. In questo momento i siti stanno cercando di fare rete e di valorizzare i propri beni. Quello che la Fondazione Camunitas, proprietaria dal 2002 del Monastero di San Salvatore di Capo di Ponte, primo ed unico priorato cluniacense in Valle Camonica, sta già facendo. C'è, infatti, un importante progetto di rigenerazione del luogo, a tutti i livelli. Un luogo che è oggetto di interesse di studi a livello internazionale perché uno dei pochi ad essere rimasto praticamente come venne costruito agli inizi del 12esimo secolo.
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