PISOGNE RICORDA FRANCO PASSARELLA

Giovane antifascista, partito a 18 anni da Brescia – il 19 giugno del 1944 – per aggregarsi ai gruppi partigiani dell’Alta Valle Trompia, fu ucciso per un tragico errore in località Carolecc sopra Gratacasolo di Pisogne pochi giorni dopo. Il suo corpo fu ritrovato solo due anni dopo. A 80 anni dalla scomparsa di Franco Passarella, gli amici dei ribelli per amore, questa domenica, sono tornati su quei monti ripercorrendo i sentieri della memoria, per ricordare un giovane innamorato della libertà. Presenti gli amministratori di Pisogne, la nipote di Franco Anna Maria Catano e monsignor Domenico Sigalini, già vescovo di Palestrina che ha raccontato di Franco e della sua fede, della sua predisposizione a mettersi al servizio della fede e della carità. Anna Maria Catano ha espresso il desiderio che l'esempio dello zio possa essere da monito per per le giovani generazioni. I partecipanti alla giornata della commemorazione sono arrivati alla croce dedicata a Franco Passerella dove si sono tenuti i discorsi e le commemorazioni.

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