50 ANNI FA NASCEVA IL BIVACCO SPERA

Il Bivacco Spera, dedicato all'indimenticato alpino e alpinista Sperandio Zani, a quota 2037 metri nella Valle di Salimmo, su di un piccolo balcone panoramico con vista sul Lago d'Avio e i monti circostanti, realizzato da un gruppo di giovani di Temù nella primavera 1974, inaugurato il 7 luglio dello stesso anno, compie quest'anno i suoi primi 50 anni di prezioso servizio in una zona impervia, alpinisticamente interessante, non servita da altre strutture di ricovero: la Calotta del Pisgana ed il complesso del Salimmo, sul versante idrografico destro della Val d'Avio che conduce direttamente alla Nord dell'Adamello. Per ricordare la sua costruzione, sui ruderi di un antico ricovero per pastori in alta quota, lo storico Walter Belotti ha ricostruito le testimonianze di questi 50 anni, lasciate da visitatori e appassionati alpinisti. Il bivacco, molto ben tenuto e rimesso a lucido per festeggiare i suoi 50 anni di vita, dispone di due posti letto con materassi, cuscini, una coperta, tavolo in legno, due panche e due sedie. A lato del bivacco c'è una parete rocciosa con una nicchia contenente una madonnina e una targa con foto di Sperandio Zani. Sul retro ci sono un tavolo in legno con relative panche. La via più diretta di accesso è da Malga Caldea, seguendo il segnavia n. 43, con circa un'ora e mezzo di buon cammino per percorrere i 435 metri di dislivello. La cerimonia del 50esimo del Bivacco Spera avrà due momenti: sabato 6 luglio al Museo della Guerra bianca con una serata di documenti, filmati, testimonianze storiche sul Bivacco e al sua funzione, mentre domenica 7 luglio verranno celebrate due Messe: una a Malga Caldea ed una al Bivacco. Il pranzo per tutti i partecipanti dovrà essere al sacco.

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