MAXI SEQUESTRI DI DROGA

80 chili di cocaina e 65 chili di hashish sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Torino e Trento in due distinte operazioni. Sono stati arrestati due uomini. Il primo è stato fermato in un paese della bergamasca, a Brignano Gera d'Adda, dove abita. È stato seguito dai baschi verdi di Torino che stavano monitorando le tratte battute dai narcotrafficanti sul territorio nazionale per rifornire le piazze di spaccio del Piemonte e della Lombardia. L'auto sospetta è stata fermata per un controllo. L'uomo alla guida, un albanese di 52 anni, ha mostrato subito segni di nervosismo, quindi gli agenti delle Fiamme Gialle hanno proceduto a un controllo approfondito dell'auto dove hanno trovato un notevole quantitativo di cocaina purissima. Contestualmente è scattata la perquisizione domiciliare. Nascosti in due auto di proprietà dell'uomo e parcheggiate nei box dello stabile dove risiede, i militari della Guardia di Finanza hanno trovato 74 panetti di cocaina, dal peso complessivo di oltre 80 kg. Le auto erano munite di doppi fondi dove era nascosta la droga; avrebbe fruttato, una volta immessa sul mercato, 8 milioni di euro. In casa dell'albanese sono stati trovati anche 35 mila euro in contanti. L'uomo è stato immediatamente arrestato. Un altro arresto e un altro maxi sequestro a Trento dove i Finanzieri del Gruppo di Trento hanno sequestrato oltre 65 kg di hashish e 8 mila 700 euro in contanti. A finire nei guai un tunisino di 27 anni fermato durante un normale controllo lungo la statale 12. Ai controlli l'uomo è risultato una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine. A quel punto le Fiamme Gialle hanno ispezionato l'auto e sul sedile posteriore hanno notato due grossi plichi che contenevano 36 panetti di hashish per un totale di circa 36 chili di roba. Con l’ausilio dell'unità cinofila antidroga del gruppo e il cane Nabucco in casa del fermato sono stati trovati in un borsone riposto nell'armadio della camera da letto altri 28 chili di hashish suddivisi in panetti. La droga sequestrata avrebbe permesso la vendita di circa 64.000 dosi, destinate anche al mercato lombardo, che avrebbero fruttato 780 mila euro di guadagno. Il 27enne si trova ora nel carcere di Trento.

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