ALTRI FONDI PER ABBATTERE LE LISTE D'ATTESA

Quasi 4 milioni per Brescia, circa 2 per Bergamo e più di un milione per l'ATS della Montagna. Sono in arrivo per le ATS di Regione Lombardia altri 23 milioni di euro per abbattere le liste d'attesa come chiede il decreto legge nazionale. Queste risorse si aggiungono a quelle già stanziate nei mesi precedenti dal Pirellone perché le ATS intervengano sulle prestazioni che presentano maggiori criticità di offerta e predispongano bandi per affidare l’esecuzione di quegli esami anche agli operatori privati. Questo stanziamento, nello specifico, punta a dare la possibilità alle direzioni di individuare altri canali per offrire un servizio migliore agli utenti. Per chi non lo sapesse, il Sistema sanitario nazionale deve garantire una prestazione in 72 ore se urgente, entro 10 giorni se c’è il codice «breve», entro 30 giorni per una visita e 60 per un esame se è differibile, e ancora entro 120 se sono programmati. In realtà questo accade raramente e in Lombardia si arriva ad aspettare – come rilevato da un'indagine di Federconsumatori – più di due anni per una visita oculista, quasi un anno per una visita fisiatrica, circa due anni per un risonanza magnetica. Gli ultimi fondi stanziati da Regione Lombardia con la delibera di questi giorni, vanno ad aggiungersi agli oltre 61 milioni erogati nei mesi scorsi per garantire oltre 7 milioni di prestazioni (di cui 2 milioni di prime visite) di quelle che rientrano nel Piano Nazionale Gestione Liste di Attesa (Pngla) entro dicembre 2024 e 1 milione di prestazioni in più rispetto all’anno 2023. Tutto questo passa anche attraverso l'apertura degli ambulatori nei fine settimana e con l'allungamento dell'orario delle visite fino alle 20 già attuato in alcuni presidi ospedalieri.

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