CRESCE LA PAURA TRA GLI ABITANTI DI TERNO D’ISOLA
“Adesso nessuno porta più i figli al parco, tutti hanno paura, ci sono gli spacciatori”. E’ solo uno dei tanti commenti raccolti in questi giorni a terno d’Isola. Il tema sicurezza in paese non è strettamente legato all’omicidio, di Sharon Verzeni, ma certamente l’accoltellamento della giovane barista il 30 luglio scorso, ha acceso un faro sulla questione. Nella mattinata di venerdi 9 agosto il questore Andrea Valentino ha fatto visita al sindaco, che non aveva ancora conosciuto nei suoi primi 5 mesi a Bergamo, per manifestare vicinanza e solidarietà in questo delicato momento. “Terno d’Isola, ha commentato il sindaco Gianluca Sala, grazie alla sua posizione strategica rappresenta un crocevia logistico importante, e quindi più esposto a queste dinamiche. Per garantire la massima sicurezza in paese abbiamo bisogno del supporto di tutti”. Va ricordato che quest’anno l’amministrazione comunale si è seduta al tavolo interistituzionale indetto dal prefetto in cui ha illustrato le situazioni di complessità che insistono, manifestando le necessità dal punto di vista operativo. Intanto, sul fronte delle indagini sulla morte di Sharon Verzeni, proseguono gli accertamenti da parte dei carabinieri. Sotto esame 100 ore di riprese delle telecamere, il telefono di Sharon e del compagno Sergio Ruocco, i tabulati e le celle telefoniche per stabilire chi fosse in quella zona al momento del delitto, le analisi dei Ris sui reperti inviati alla ricerca del Dna del killer. Le modalità del delitto, lascerebbero pensare ad una persona che conosceva la giovane barista, anche se gli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore Emanuele Marchisio, non escluderebbero la pista del balordo, magari uno dei tanti pregiudicati che abitano in zona e conoscono bene la posizione delle telecamere.
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